Due scelte possibili: attendere o muoversi!
Diciamolo subito: non uscire di casa è un dovere civile per ogni persona che non abbia vera necessità di farlo. Il DPCM dell’11 Marzo 2020 è chiaro in merito e va rispettato.
Allora? Dobbiamo staccare la spina ed attendere tempi migliori?
Cavalca l’onda…
No. La risposta è semplice e categorica. In molti, moltissimi, col passare dei giorni, stanno trovando dei modi (per alcuni anche abbastanza efficaci) per porre le basi per un nuovo futuro che presto verrà.
Vendite on line per alcuni settori
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Una prima risposta alla crisi del “coronavirus” è stata questa: spingere potenziali acquirenti a sfruttare la permanenza casalinga a navigare sul web, acquistare e ricevere prodotti direttamente a casa (i servizi di spedizione e consegna, su quasi tutto il territorio nazionale, funzionano regolarmente).
Alcune aziende, soprattutto quelle del settore abbigliamento, consapevoli che la stagione primaverile salterà inevitabilmente, propongono sconti, anche molto elevati, incentivando all’acquisto. Oppure, mi viene da pensare, il settore degli alimentari, che con la ristorazione chiusa, rischia di accorgersi a malapena della crisi in atto.
Creare engagement e fidelizzazione
Altra azione possibile, che ad ogni modo tornerà utile non appena la crisi sarà passata, è quella messa in campo da molte aziende del settore dell’animazione, degli eventi, dello sport e dello spettacolo.
- Dirette su Social Network
- Concerti da casa (anche interi gruppi in diretta su piattaforme di call conference)
- Dirette “guida” allo sport e all’esercizio fisico casalingo
- Video caricati da “opinionisti”
- Guide utili
I trend di Google, di Marzo 2020, evidenziano numerose ricerche di cantanti, musica ed opinionisti. In particolare, ovviamente, la Key Word associata a moltissimi trend è “Coronavirus”
Creare contatti utili
Ulteriore strategia, per alcuni settori fortemente limitati dalle restrizioni “sociali” del decreto attualmente in vigore, è quella di creare o aumentare la propria rete di contatti. Agenti di commercio, piccole imprese, associazioni… Vengono usati Linkedin e Facebook in particolare.
Programmazione degli investimenti
I problemi legati all’attuale crisi sanitaria sono molteplici, alcuni legati al blocco della mobilità sociale, alcuni legati alla “sfiducia” nel prossimo futuro (o alla scarsità di certezze sui tempi di ripresa”. Entrambe le problematiche portano ad una scarsità di acquisti e di conseguenza alla sofferenza finanziaria della maggior parte delle micro e piccole imprese.
Anche per questi motivi, come già detto, le aziende propongono forti sconti al fine di limitare gli avanzi di magazzino. In questo contesto, in molti, scelgono di “buttare il cuore oltre l’ostacolo” e prepararsi per quando la situazione tornerà alla normalità.