Marketing. Dove siamo? Consigli

Partiamo dal presupposto che senza conoscerne la storia qualunque meccanismo sociale o economico perde del significato più profondo e la sua corretta applicazione diventa praticamente impossibile.

Contestualizzare ciò che accade intorno a noi e comprenderne le cause scatenanti è quindi fondamentale per una corretta rilettura dei fatti e per utilizzare a proprio vantaggio i dati e lo storico a disposizione.

Cercheremo quindi, in questo articolo, di ripercorrere, a grandi ma fondamentali linee, i passaggi chiave della storia del marketing e poi andremo a contestualizzarlo focalizzando l’attenzione su quegli elementi che è necessario comprendere prima di proseguire con lo studio degli strumenti del marketing attuale.

Ripercorreremo la storia del marketing analizzando principalmente 4 aspetti, variabili nel corso del tempo, che possiamo ritenere come determinanti ai fini dei cambiamenti avvenuti:

  • Sociale
  • Economico
  • Tecnologico
  • Culturale

Ci tengo a chiarire che questo articolo ti fornirà alcuni concetti di base per poter comprendere appieno gli strumenti e le riflessioni che andremo a sviluppare nel corso dei prossimi articoli. Se il tuo scopo è quello di acquisire competenze e strumenti per aumentare le vendite della tua azienda, allora dovrai iniziare proprio da qui. Ricorda però che la strada è lunga e non basteranno certo poche e schematiche nozioni della storia del Marketing. Segui quindi con molta attenzione.

La storia parte da qui. 1929

Questo viaggio ci mostrerà, un punto di partenza ed un punto di arrivo. Partiremo approssimativamente dal 1929, anno che può essere considerato, in linea generale, come punto di inizio del marketing moderno con la nascita dell’American Way of Life. Nuova concezione della vita e del commercio, quasi una filosofia, una rinnovata etica del consumo. Era appena iniziata la crisi di Wall Street. 

E’ in questo periodo che si inizia a studiare la grande distribuzione e ne vengono codificati i principi di base; gli studi si limitano, ad ogni modo, esclusivamente alle ricerche di mercato.

1950. Vedremo poi che nel 1950 il marketing aveva già fatto passi da gigante e si collocava già pienamente come punto di riferimento e di connessione tra i vari settori aziendali. La funzione principale del marketing, in questo momento della sua storia, era quella di far conoscere i prodotti ad una popolazione assuefatta dal boom economico, vogliosa di spendere, di comprare! 

Era l’epoca della positività, si usciva dalla guerra più crudele della storia e la politica internazionale aveva ormai nuovi protagonisti e nuove prospettive.

Le aziende creano, in questa prima fase della storia del Marketing, canali di comunicazione potenti e diretti, parlano direttamente con il potenziale cliente e parlano quasi esclusivamente del prodotto. Possiamo definire questa dinamica comunicativa tra azienda e cliente come “marketing verticale”: le aziende parlavano con i potenziali clienti, ovvero a tutti.

Arriviamo ad oggi. Un nuovo Marketing

2000. Giungeremo fino ad oggi, in questo viaggio lungo quasi 100 anni, arrivando a descrivere il marketing orizzontale, ovvero quelle autostrade comunicative tra azienda e mercati di riferimento diventano dispendiose, obsolete, spesso controproducenti… oggi le organizzazioni costruiscono vicoli, stradine, piazze!

In questi luoghi sociali (sia fisici che digitali), le persone parlano tra di loro, condividono idee e impressioni, giudicano prodotti ed aziende e il cliente soddisfatto del prodotto o del servizio diventa il primo promoter del brand stesso. 

Oggi possiamo parlare quindi di marketing tribale, ovvero condizionato e spinto da regole sociali molto simili a quelle delle antiche tribù (termine attribuito da Seth Godin, uno dei massimi conoscitori al mondo del marketing contemporaneo).

Per concludere questa breve presentazione della guida di seguito scaricabile in pdf, posso soltanto dirti che faremo riferimento ad alcuni dei più grandi analisti e precursori del marketing di tutti i tempi.

Ci baseremo principalmente sulle definizioni concesse dalla National Association of Marketing Teachers (NAMT), il maggiore organismo mondiale sul Marketing ed infine analizzeremo alcuni degli studi di Philip Kotler, professore presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, Illinois.  

Kotler è stato indicato come il quarto “guru del management” di tutti i tempi dal Financial Times (dopo Jack Welch, Bill Gates e Peter Drucker) e acclamato come “il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing” dal Management Centre Europe. Il Marketing è una disciplina che ha una sua storia che è in costante divenire… il pensiero di Kotler, studioso ancora in vita, acquisisce per questo motivo ulteriore rilevanza.

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