Se ami l’Italia mantieni le distanze

Conte: le aziende dovranno adeguarsi fin da subito per poter ripartire. Chi non rispetterà il protocollo di sicurezza dovrà chiudere ed adeguarsi.

Ci siamo. Questa sera, 26 Aprile 2020, alle ore 20:30 circa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha illustrato il piano di riapertura graduale (Fase due), del tessuto economico e sociale Italiano. Cercheremo, in quest’articolo, di spiegare tutto ciò che riguarda le norme di sicurezza e tutela di lavoratori e visitatori, che ogni azienda dovrà attuare prima della ripartenza.

Dopo qualche minuto di introduzione Giuseppe Conte ha confermato, per quanto riguarda le imprese e gli imprenditori, che il protocollo  già sottoscritto il 14 Marzo 2020, tra Governo e parti sociali, è stato integrato il 24 Aprile 2020 e verrà attuato dal 4 Maggio per tutte le attività commerciali ed industriali che riprenderanno i lavori.

QUI TUTTI I CODICI ATECO CHE RIAPRIRANNO IL 4 MAGGIO

Si riapre solo se adeguati al protocollo

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Il Protocollo: Distanziamento sociale e DPI

Quali saranno le distanze richieste? Un metro all’interno degli spazi lavorativi e sociali. Nel caso di attività sportiva la distanza di sicurezza da mantenere sarà di due metri, un metro per l’attività motoria. 

Qui puoi trovare il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (TESTO COMPLETO)

Di cosa avranno bisogno tutte le aziende per ripartire?

Responsabilizzata l’azienda e il lavoratore

Proviamo a schematizzare, come promemoria, i principali ambiti di adeguamento che ogni attività dovrà considerare prima della riapertura. Vista la grande quantità di argomentazioni possibili, dopo aver elencato le misure più rilevanti, troverai il link per scaricare la bozza del DL del 4 Maggio già firmata dal Primo Ministro.

  • INFORMAZIONE: Obblighi sanitari, utilizzo DPI, nuove disposizioni di sicurezza e di utilizzo degli spazi di lavoro, cartelli informativi per visitatori e clienti.
  • MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA: Consentito rilevamento della temperatura, vietato l’accesso con febbre superiore ai 37,5 C, possibilità di effettuare tamponi nelle zone più colpite, rientro in azienda, se si è stati positivi, solo dopo negativizzazione del tampone.
  • MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI: Logistica e segnaletica che eviti il contatto con persone, servizi igienici dedicati, ridotto l’accesso a visitatori, distanze di sicurezza sempre in vigore (almeno un metro).
  • PULIZIA E SANIFICAZIONE: Pulizia giornaliera e sanificazione periodica, attenzione a tastiere e mouse.
  • PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI: Pulizia frequente delle mani, obbligo di messa a disposizione di detergenti e disinfettanti anche tramite dispenser.
  • DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI: Liquido detergente può essere anche prodotto dall’azienda, mascherine chirurgiche certificate o che rispettino i dettami dell’autorità sanitaria. Se necessario lavorare a meno di un metro di distanza sono chiesti guanti, mascherine, occhiali, cuffie, camice, visiere… (Guida utile sulle mascherine)
  • GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOIO, DISTRIBUTORI…): Ventilazione ed areazione potenziata, ingressi contingentati e per tempi ridotti, detergenti e altri DPI messi a disposizione, sanificazione periodica, apposita segnaletica informativa e di spostamento.
  • ORGANIZZAZIONE AZIENDALE:  Aperti solo i reparti di produzione, chiusura di quelli nei quali è possibile lo smart working, rimodulazione dei livelli produttivi, riunioni solo tramite web, turnazione per ridurre i contatti, trasferte non obbligate annullate, rispetto del distanziamento sociale, distanziamento delle postazioni di lavoro, introduzione di pannelli in plexiglass o altri materiali per la rimodulazione degli spazi.
  • GESTIONE ENTRATA ED USCITA DEI DIPENDENTI: Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa), adeguata segnaletica.
  • SPOSTAMENTI INTERNI E RIUNIONI: Limitati gli spostamenti, annullate le trasferte e le riunioni non necessarie, possibilità di svolgere mansioni anche senza aver rinnovato aggiornamenti formativi, distanziamento sociale.
  • GESTIONE PERSONA SINTOMATICA:  In caso di sintomatologia evidente si dovrà isolare la persona ed avvisare le autorità competenti. Verifica dei contatti stretti del lavoratore positivo.
  • SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS: La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure di sicurezza, privilegiate le visite preventive, integrare le misure di sicurezza Covid_19, il medico competente valuta eventuali rischi e collabora con il datore di lavoro.
  • AGGIORNAMENTO PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE: È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

QUI TROVI IL DECRETO COMPLETO (DCPM 26 APRILE)

APPROFONDIMENTO: Cosa possono fare i ristoranti, il quali saranno chiusi per almeno altri 25 giorni e poi apriranno a regime ridotto?

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